Il primo maggio, nel primo culto mattutino dell’incontro speciale tra varie comunità locali, il fratello Eliseo Cardarelli ha letto questo passo in 1 Corinzi 14:26-33

“Che dunque, fratelli? Quando vi riunite, avendo ciascuno di voi un salmo, o un insegnamento, o una rivelazione, o un parlare in altra lingua, o un’interpretazione, si faccia ogni cosa per l’edificazione. Se c’è chi parla in altra lingua, siano due o tre al massimo a farlo e a turno, e uno interpreti.Se non vi è chi interpreti, tacciano nell’assemblea e parlino a se stessi e a Dio.Anche i profeti parlino in due o tre e gli altri giudichino; se una rivelazione è data a uno di quelli che stanno seduti, il precedente taccia. Infatti tutti potete profetizzare a uno a uno, perché tutti imparino e tutti siano incoraggiati. Gli spiriti dei profeti sono sottoposti ai profeti,perché Dio non è un Dio di confusione, ma di pace.”

Il fratello Eliseo si è concentrato sul verso 33 partendo dalla condizione di particolare disordine che viveva la chiesa di Corinto ci ha fatto considerare il bisogno che abbiamo di vivere nell’ordine e nell’armonia voluta da Dio, ci ha ricordato quanto sia importante essere guidati dallo Spirito Santo affinché ogni nostra parola o azione sia di edificazione. Dopo una breve pausa siamo passati allo studio biblico il cui tema centrale è stato IL PROGRESSO SPIRITUALE. Lo studio si divideva in cinque passi da compiere nostra vita spirituale che ci permettono di progredire nelle vie del Signore; partendo dal progresso più importante che è la salvezza della nostra anima il fratello ci ha ricordato quanto sia importante vivere una vita che non sia stagnante ma che possa manifestare un costante è vero progresso. Ci saranno momenti di debolezza ma dobbiamo sapere che Dio ci porterà sempre avanti se noi ci affidiamo a Lui con fede.

di M. Tufo

foto di S. Russo

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